BAROLO
DOCG
BRICCO SAN BIAGIO
Tradizione, profondità ed eleganza
Intenso e ben definito per la raffinatezza dei toni morbidi che lo caratterizzano e la profondità gustativa dei suoi eleganti tannini. Piacevole nell’immediato ma sicuramente capace di regalare emozioni rare dopo lunghi affinamenti anche di 30-40 anni.
VITIGNO
Nebbiolo coltivato a Guyot con viticoltura sostenibile e ottenuto dallo storico vigneto riconoscibile da lontano per la grande quercia che si innalza al centro.
VENDEMMIA
preceduta da diradamenti estivi, cade verso l’inizio di ottobre, solitamente anticipata in virtù dell’età avanzata del vigneto e dalla particolare conformazione a conca che ne consente di catturare il calore e trattenerlo durante la notte così da raggiungere un’ottimale maturazione dei polifenoli responsabili dell’eleganza variatale del Nebbiolo.
VINIFICAZIONE
Delicata diraspatura con lieve pigiatura e macerazione statica a freddo di 1 giorno.
Fermentazione alcolica a 26° C per un mese con frequenti follature. Successiva steccatura del cappello per un’ulteriore macerazione di un mese per fissare ed esaltare il “terroir” - unico - che questa Menzione sa esprimere.
AFFINAMENTO
In grandi Tini di rovere di Slavonia per quasi 3 anni. Segue quello in bottiglia di 1 anno durante il quale compaiono gli intensi sentori dolci di cipria e osso del pesco contrapposte a quelle amare di cedro e alle intense note speziate.
ABBINAMENTI
La sua eleganza e profondità lo rende adatto ad accompagnare primi piatti strutturati e preparazioni con cioccolato amaro ma soprattutto accanto a secondi di carni rosse a cottura lunga, coniglio e selvaggina. Ottimo anche con formaggi di lunga stagionatura.
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NOTE DI DEGUAZIONE
- colore: rosso rubino intenso e brillante con sfumature granata
- profumo: intenso e ben definito con note di rosa canina, confettura e ciliegia sotto spirito a cui seguono i suadenti i sentori di cipria e osso del pesco bilanciati da quelli di cedro, liquirizia e cioccolato amaro. Accennati i timbri balsamici che ricordano l’eucalipto, la resina e il mentolo.
- gusto: pieno ed armonico colpisce per i suoi lunghi tannini setosi che iniziano a diffondersi sul palato senza appesantirlo per poi trasformarsi in sensazioni morbide ed avvolgenti di confettura e ciliegia sciroppata, liquirizia e polvere di cioccolato, molto lunghe e persistenti. Piacevoli sul finale quelle caratteristiche di tabacco, goudron e un fresco retronasale mentolato.
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CARATTERISTICHE VIGNETO
Zona di origine: Bricco San Biagio - La Morra. Sanctus Blaxius*: storico toponimo già riportato sul catasto comunale del 1477; fino al Quattrocento vi sorgeva l’omonima chiesa e castello curtense (ecclesia et castrum Sancti Blaxii) ormai scomparsi, punto forte di Marcenasco.
Esposizione: Est – Sud-Est
Altitudine media: 270 m slm
Anno di impianto: 1965
Suolo: Arenarie di Diano d’Alba tipiche di Castiglione Falletto miste a Marne di Sant’Agata.
*A. Gambera, B. Molino, La Morra fra Quattrocento e Cinquecento, vol. II, I toponimi, Agorà e Comune di La Morra, 2019